Veneto, la Lega sceglie il dopo Zaia: ecco svelati da Affaritaliani.it i cinque nomi in corsa per la presidenza regionale.
Non sono bastate le accuse di Luca Zaia contro le “bocche sfamate da 30 anni dal Parlamento” per ottenere la tanto sperata proroga del mandato. Con le elezioni regionali in Veneto ormai alle porte, la Lega si prepara alla battaglia per mantenere il controllo della Regione. Chi sarà il successore del governatore? Ecco svelati i nomi da Affaritaliani.it.
Il braccio di ferro con Fratelli d’Italia e Forza Italia
L’ostacolo principale sulla strada della Lega è il limite del doppio mandato, che impedisce a Luca Zaia di ripresentarsi come candidato. Nonostante la raccolta firme in corso per consentirgli una nuova corsa, Fratelli d’Italia e Forza Italia restano fermi sulle proprie posizioni. Questo ha inasprito il confronto nel Centrodestra, rendendo lo scenario di una rottura sempre più plausibile.
Matteo Salvini ha ribadito che il Veneto deve rimanere una roccaforte leghista e che il prossimo candidato della coalizione deve provenire dal Carroccio. Tuttavia, se Giorgia Meloni e Antonio Tajani dovessero insistere su un nome diverso, la Lega è pronta a scendere in campo da sola.
Quali sono cinque nomi per il dopo Zaia
Secondo Affaritaliani, se il Centrodestra dovesse convergere su un candidato della Lega o se il partito di Salvini decidesse di correre da solo, i nomi in gioco sarebbero già ben definiti. In prima fila ci sarebbero Alberto Stefani, segretario della Lega Veneta e vicesegretario federale. Poi a seguire, Mario Conte, popolare sindaco di Treviso e fedelissimo di Luca Zaia.
A seguire, spiccano altre figure di rilievo come Elisa De Berti, attuale vicepresidente della giunta regionale con un’importante competenza nel settore delle infrastrutture. Poi Massimo Bitonci, sottosegretario al ministero del Made in Italy ed ex sindaco di Padova, noto per la sua esperienza economica. Ed, infine, Alberto Villanova, capogruppo della Liga Veneta in Consiglio regionale, considerato il volto della continuità con l’attuale amministrazione veneta.